donne senza portafoglio. La “prigionia” inizia così [buone notizie. l’impresa del bene]

Non solo vessazioni, denigrazioni, pressioni, sberle o botte. Ma anche imposizione del divieto di lavorare, costante controllo su quanto e come si spende, utilizzo delle risorse familiari o contrazione di debiti all’insaputa della donna. “La forma di violenza economica riducono l’autonomia e la possibilità per le donne di essere indipendenti” commenta Claudia Segre presidente e fondatrice di Global Thinking Foundation…

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